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La DCNF 2023

 
 

Nel 2023 il Gruppo BCC Iccrea conferma la sostenibilità elemento centrale e prioritario del percorso strategico del Gruppo, con l’obiettivo di continuare a supportare lo sviluppo del tessuto sociale ed economico dei territori d’insediamento delle BCC, indirizzando sempre di più le risorse finanziarie verso impieghi e investimenti sostenibili. A dicembre 2023, in linea con il trend degli anni precedenti, gli impieghi destinati a famiglie e piccole e medie imprese si attestano a oltre l’81% del totale degli impieghi alla clientela, quest’ultimi pari a oltre 94 miliardi di euro.

Consistenti sono stati i finanziamenti a impatto sociale, pari a circa 7,6 miliardi di euro, nonché quelle a valenza ambientale, pari a 748 milioni di euro, che confermano, anche per l’anno 2023, l’impegno del Gruppo nella promozione e nel sostegno di iniziative volte alla transizione ambientale e allo sviluppo del benessere sociale.

Il 2023 è stato per le BCC un anno di forte attenzione e vicinanza alle comunità locali: le erogazioni in beneficenza e sponsorizzazioni si sono attestate a oltre 47 milioni di euro (in crescita del 44% rispetto al precedente esercizio). Nel contesto delle elargizioni rileva anche la quota – pari al 3% dell’utile netto – destinata dalle Banche Affiliate al fondo mutualistico di riferimento per la promozione e lo sviluppo della cooperazione “Fondosviluppo” che, nel 2023, si attesta a circa 49 milioni di euro. Sul fronte del risparmio gestito, l’Asset Under Management ESG ha superato i 10,9 miliardi di euro attestandosi al 44% del totale delle masse gestite e collocate dal Gruppo.

A inizio del 2024 si è conclusa l’emissione di un terzo Social Bond, da 500 milioni di euro, con l’obiettivo di supportare l’economia reale attraverso l’erogazione di finanziamenti a favore di PMI operanti in aree economicamente svantaggiate, giovani imprenditori e imprenditoria femminile.

È proseguito, inoltre, l’impegno volto alla tutela dell’ambiente con risultati positivi registrati relativamente alla riduzione delle emissioni di GHG sia dirette derivanti dalle attività del Gruppo (scope 1: 10.385 tCO2eq, -25,31%) che indirette derivanti dal consumo di energia elettrica acquistata da terzi (scope 2 market based: 6.909 tCO2eq, -53,28%).

La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023 include anche la rendicontazione delle emissioni finanziate dal Gruppo (Scope 3 di portafoglio) i cui valori sono risultati in miglioramento rispetto allo scorso anno, attestandosi a circa 14,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, corrispondenti a una intensità pari a 330,3 tonnellate di CO2 per ciascun milione finanziato.

In tale contesto si inserisce anche il calcolo del Green Asset Ratio (GAR), indicatore di allineamento delle attività aziendali agli obiettivi del Regolamento Tassonomia UE. Per il 2023, il GAR del Gruppo BCC Iccrea si attesta al 1,06% del totale degli attivi coperti (turnover-based), che pone le basi per l’orientamento delle strategie future.

Infine, a testimonianza del costante impegno profuso e dei tangibili risultati ottenuti nel percorso di crescita sostenibile il Gruppo BCC Iccrea ha ottenuto dall’agenzia di rating Morningstar Sustainalyticsun ESG Risk Rating che corrisponde a un livello di rischio ESG "Low"", su una scala composta da cinque livelli: Negligible, Low, Medium, High e Severe. Il Gruppo ha, poi, consolidato la sua posizione migliorando di un notch la valutazione sul rating ESG “unsolicited” formulato dall’agenzia MSCI che è pari ad A, su una scala che va da CCC a AAA.

Per saperne di più consulta il documento integrale della DCNF 20​23.

Il coinvolgimento degli stakeholder e l’analisi di “doppia materialità”

Il Gruppo BCC Iccrea ritiene il solido rapporto con gli stakeholder, sia interni che esterni basato sui principi di trasparenza e fiducia reciproca, una leva strategica fondamentale.

L’ascolto e il dialogo costanti con i portatori di interesse sono particolarmente utili e costruttivi, in primis per aggiornare e interpretare al meglio il contesto economico e sociale di riferimento, in un’ottica di miglioramento continuo.

In tal senso, il Gruppo ha individuato diversi canali di comunicazione attraverso cui attivare e mantenere un dialogo organico e continuativo con gli stakeholder.

In tabella grafica sono riepilogati gli stakeholder primari del Gruppo con le relative modalità di coinvolgimento adottate nel processo di analisi di materialità.•	Stakeholder “Top management del Gruppo”, Modalità di coinvolgimento: condivisione del questionario mediante workshop dedicato;•	Stakeholder “Clientela e Socie/Soci delle BCC”, Modalità di coinvolgimento: condivisione del questionario tramite sito internet aziendale;•	Stakeholder “Associazioni di categoria”, Modalità di coinvolgimento: condivisione del questionario tramite mailing list;•	Stakeholder “Direttori delle BCC e ESG Ambassador”, Modalità di coinvolgimento: condivisione del questionario tramite mailing list;•	Stakeholder “persone del Gruppo BCC Iccrea”, Modalità di coinvolgimento: condivisione del questionario attraverso intranet aziendale. 

Vi è, in particolare, una tradizionale quanto fondamentale e costante interazione con le BCC, che consente al Gruppo di presidiare le relazioni con la clientela, con i territori e le comunità locali.

Nell’ambito del sustainability reporting il concetto di “materialità” costituisce un principio cardine, in quanto consente di orientare l’impresa nell’identificazione dei temi di sostenibilità maggiormente rilevanti, su cui basare la definizione delle proprie linee strategiche e focalizzare la rappresentazione delle proprie performance ESG.

Ragionare in ottica di tematiche di sostenibilità materiali, equivale infatti a considerare, da un lato, fattori di contesto interno quali obiettivi strategici, priorità d’azione e attività aziendali, dall’altro, fattori di contesto esterno, quali gli interessi e le istanze dei diversi stakeholder, nonché gli sviluppi normativi e i trend di mercato.

Il Gruppo BCC Iccrea effettua su base annuale un’analisi di materialità secondo quanto previsto dallo standard GRI e dal D.Lgs. 254/2016.

Per la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023, i 23 temi materiali emersi nel 2022 sono stati confermati anche per l’anno di rendicontazione 2023, in quanto in grado di riflettere:

  • i maggiori impatti generati direttamente o indirettamente dal Gruppo sull’ambiente e sulla società nel suo complesso (c.d. prospettiva inside-out, anche “materialità d’impatto”);
  • i maggiori impatti che tali temi hanno o potrebbero avere sulla performance economico- finanziaria del Gruppo (c.d. prospettiva outside-in, anche “materialità finanziaria”).

Nello specifico, 2 temi materiali in ambito Environmental, 12 in ambito Social, 5 con riguardo alla Governance e 4 trasversali rispetto alle dimensioni ESG.

Tali temi sono sviluppati e analizzati nella DCNF attraverso 81 indicatori complessivi di cui:

  • 76 indicatori coerenti con gli standard di rendicontazione internazionali adottati (GRI);
  • 4 indicatori interni, introdotti “extra standard GRI” al fine di rendicontare le peculiarità caratterizzanti il mondo della cooperazione di credito, per cui lo standard internazionale non prevede indicatori specifici;
  • 1 indicatore di solidità patrimoniale, il Tier 1 Ratio.

Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio dei temi materiali oggetto di rendicontazione, suddivisi per temi “core”, la cui rendicontazione è obbligatoria e dunque prevista indipendentemente dalle istanze degli stakeholder in quanto frutto delle evoluzioni normative in ambito ESG, e temi emersi dall’analisi di doppia materialità, con evidenza del risultato della rispettiva analisi.

Temi materiali suddivisi per tipologia di analisi di Doppia Materialità

Immagine composta da quattro quadranti disegnati uno all’interno dell’altro in cui partendo dal centro e andando verso l’esterno sono rappresentati i temi materiali suddivisi per tipologia di analisi di Doppia Materialità:Nel primo quadrante “Temi Core” sono presenti i seguenti temi: •	Temi ambientali, icone in verde: “Cambiamenti climatici e transizioni verso un’economia sostenibile”, “impatti ambientali”;•	Temi sociali e attinenti al personale, icone in giallo: “Diversità e inclusione”, “Educazione e inclusione Finanziaria”, “Catena di fornitura”, “Uguaglianza nelle opportunità e remunerazione”, “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, “Diritti umani”;•	Temi trasversali e di business, icone in blu: “Investimenti sostenibili”, “Credito e finanziamenti Sostenibili”;•	Temi relativi alla governance, icone in rosso: “Lotta alla corruzione”, “Processi di governance e decisionali”.Nel secondo quadrante “Financial Materiality” sono presenti i seguenti temi: •	Temi sociali e attinenti alle personali icone in giallo: “Occupazione”, “People Care”, “Valorizzazione del personale”.Nel terzo quadrante “Impact Materiality” sono presenti i seguenti temi:•	Temi trasversali e di business icone in blu: “Sviluppo sostenibile del territorio”, “Innovazione trasformazione digitale”.Nel quarto ed ultimo quadrante “Impact & Financial Materiality” sono presenti i seguenti temi: •	Temi trasversali e di business icone in blu: “Creazione di valore e solidità patrimoniale”, “Famiglie e piccole medie-imprese”, “Relazione e soddisfazione della clientela”;•	Temi relativi alla governance icone in rosso: “Etica, trasparenza e integrità aziendale”, “Relazione con Soci e Socie e Istituzioni”;•	Temi sociali e attinenti alle personali icone in giallo: “Privacy della clientela e sicurezza informatica”.Per la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023, i temi materiali emersi nel 2022 sono stati confermati anche per l’anno di rendicontazione 2023. 

Per saperne di più si veda il paragrafo “L’Analisi di Doppia Materialità” all’interno del capitolo 2 della DCNF 2023.

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