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Per saperne di più sulla finanza sostenibile ci puoi contattare a:
ESG@iccrea.bcc.it

 

La finanza sostenibile persegue la crescita economica attraverso finanziamenti che riducono le pressioni sull’ambiente e tengono conto degli aspetti sociali e di governance.

Il Gruppo BCC Iccrea è fortemente impegnato in questa direzione di crescita, in continuità con l’identità e i valori storici delle BCC e con la scelta di costruire il “bene comune”.

Lo scopo del Gruppo è essere motore bancario del cambiamento sostenibile e socialmente inclusivo dei modelli di sviluppo delle comunità locali, con il fine di rafforzare il suo ruolo sociale, promuovendo un impatto sociale positivo e una transizione ecologica che non lasci indietro nessuno.

Green, Social and Sustainability Bond Framework

Nel gennaio 2025, BCC Banca Iccrea ha completato con successo il collocamento della sua prima obbligazione Senior Preferred “green”, per euro 500 milioni, destinata a investitori istituzionali. L’obbligazione è stata emessa in conformità con il Green, Social and Sustainability Bond Framework 2024 del Gruppo che segue i Green Bond Principles 2021, i Social Bond Principles e le Sustainability Bond Guidelines dell'ICMA e supporta l'impegno di Iccrea Banca in materia di ESG, come delineato nel Piano di Sostenibilità 2024-2026. La Second Party Opinion è stata fornita da S&P Global.

Questa emissione segna il primo Green Bond di BCC Banca Iccrea, dopo aver emesso in precedenza tre Social Bonds dal 2021, e rafforza il suo impegno in materia di finanza sostenibile. I proventi derivanti saranno destinati al rifinanziamento di mutui green nell'ambito della categoria di progetto Green Buildings.

Consulta il Framework e la Second Party Opinion

Per saperne di più sull’emissione del primo Social Bond del Gruppo clicca qui

Per saperne di più sull’emissione del secondo Social Bond del Gruppo clicca qui

Per saperne di più sull’emissione del terzo Social Bond del Gruppo clicca qui

Le Politiche di Sostenibilità del Gruppo

Con specifico riferimento all’ambito della c.d. “finanza sostenibile”, le Politiche del Gruppo finalizzate a integrare la sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento attualmente vigenti sono:

  • la Politica di Gruppo in materia di sostenibilità che si fonda sul concetto di sviluppo sostenibile, inteso come un modello di crescita in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri, definisce i principi e le linee guida volti a favorire l’integrazione dei fattori ESG nei processi aziendali del Gruppo e declina, nel dettaglio, l’assetto di governance e il modello di gestione della sostenibilità.
    Consulta l’estratto della Politica di Gruppo in materia di sostenibilità
  • la Politica di Gruppo di Product Managementaggiornata prevedendo l’inclusione e l’integrazione dei fattori ESG nei processi di Product Approval. La Politica ha lo scopo di definire i principi generali, le linee guida, i ruoli e le responsabilità delle Funzioni coinvolte nel modello di Product Management adottato dal Gruppo e definisce gli iter operativi, l’attribuzione delle responsabilità e le azioni necessarie ad assicurare la conformità alla normativa di riferimento, la valutazione preventiva dei rischi connessi alla creazione di nuovi prodotti e servizi, alla modifica di prodotti e servizi esistenti, alla loro commercializzazione, al monitoraggio nel continuo degli stessi sia propri sia di terzi;
  • la Politica di Remunerazione e Incentivazione del Gruppoha l'obiettivo di garantire un allineamento ottimale tra gli interessi degli azionisti, del management e degli altri stakeholder, collegando i risultati aziendali anche alla sostenibilità.
    La politica prevede l'inclusione dei criteri ESG nel sistema incentivante per il top management rafforzando la correlazione tra la retribuzione variabile e le azioni strategiche legate alla sostenibilità. Questo include una gestione prudente dei rischi ESG, la promozione di una cultura aziendale inclusiva e "gender neutral", e obiettivi di finanza sostenibile come lo sviluppo di linee di green lending. Inoltre, sono previsti programmi di formazione per il personale in ruoli rilevanti all’interno del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzare l'integrazione della sostenibilità nelle politiche aziendali. Le informazioni sulla coerenza delle politiche di remunerazione con l’integrazione dei rischi di sostenibilità sono incluse all’interno del documento sulle “Politiche di Remunerazione e Incentivazione”, pubblicato annualmente su questo sito web​​;

Dichiarazione sulla presa in considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nelle consulenze in materia di investimenti

In data 9 dicembre 2019 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (cd. SFDR – Sustainable Finance Disclosure Regulation), come integrato dal Regolamento (UE) 2020/852 del 18 giugno 2020 (cd. “Regolamento Taxonomy”), contenente norme armonizzate sull’integrazione dei rischi di sostenibilità e sulla considerazione degli effetti negativi per la sostenibilità nei processi decisionali e di consulenza in materia di investimenti e di assicurazioni al fine di rafforzare la protezione degli investitori finali e migliorare l’informativa a loro destinata. Il Regolamento si rivolge agli ideatori di prodotti assicurativi/pensionistici ovvero ai gestori di portafogli (“Partecipanti ai mercati finanziari” o “Partecipanti”) e alle imprese che prestano il servizio di consulenza in materia d’investimenti o di assicurazioni (“Consulenti finanziari” o “Consulenti”) che devono comunicare agli investitori finali le modalità con cui integrano i fattori di sostenibilità nelle proprie attività.

In data 25 luglio 2022 è stato, inoltre, pubblicato il Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione del 6 aprile 2022, che integra il Regolamento SFDR con norme tecniche di regolamentazione che specificano, tra gli altri, i dettagli del contenuto e delle modalità di presentazione delle informazioni relative al principio «non arrecare un danno significativo», il contenuto, le metodologie e le modalità di presentazione delle informazioni relative agli indicatori PAI, il contenuto e la modalità di presentazione delle informazioni relative alla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli obiettivi di investimento sostenibile nei documenti precontrattuali, sui siti web e nelle relazioni periodiche.

L’art. 4 del Regolamento SFDR richiede ai Consulenti finanziari, di pubblicare sui propri siti web informazioni indicanti se, tenendo debitamente conto delle loro dimensioni, della natura e dell’ampiezza delle loro attività e della tipologia dei prodotti finanziari in merito ai quali forniscono consulenza, nella loro consulenza in materia di investimenti prendono in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità.

Per principali effetti negativi per la sostenibilità (anche “Principal Adverse Impact” o “PAI”) si intendono le c.d. «esternalità negative» delle attività economiche ossia gli effetti delle decisioni di investimento e delle consulenze in materia di investimenti che determinano incidenze negative sui fattori di sostenibilità. I PAI sono elencati nel Regolamento Delegato (UE) 1288/2022 e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale e si dividono in obbligatori e supplementari.

Ogni singola Banca affiliata al Gruppo si qualifica, ai sensi del Regolamento SFDR, come “Consulente Finanziario” in quanto presta il servizio di consulenza in materia di investimenti (approfondisci le definizioni).

Principali effetti negativi nelle consulenze in materia di investimenti

Nella valutazione degli effetti negativi sulla sostenibilità, Il Gruppo si avvale delle informazioni fornite al riguardo dall’infoprovider di riferimento

Il Gruppo, nella prestazione del servizio di consulenza, prende in considerazione i PAI di seguito elencati.

Con riferimento a OICR, Prodotti di investimento assicurativo (c.d. IBIPs) ed emittenti c.d. corporate:

  • PAI 4 - Esposizione a imprese attive nel settore dei combustibili fossili;
  • PAI 7 - Attività che incidono negativamente sulle aree sensibili sotto il profilo della biodiversità;
  • PAI 10 - Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle Linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) destinate alle imprese multinazionali;
  • PAI 14 - Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, bombe a grappolo, armi chimiche e biologiche).

Con riferimento ad emittenti governativi:

  • PAI 15 - intensità di GHG (Emittenti Sovrani e Organizzazioni Internazionali)
  • PAI 16 - Paesi che beneficiano degli investimenti soggetti a violazioni sociali.

Come principio generale adottato dal Gruppo, si precisa che laddove non vi siano sufficienti informazioni - dall’infoprovider di riferimento o per mancanza di dettagli sui prodotti finanziari sottostanti (tipicamente in caso di OICR ed IBIPs) - un prodotto finanziario non considera i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità.

Integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento

In ottemperanza al nuovo quadro normativo, il Gruppo BCC Iccrea si impegna a contribuire a uno sviluppo economico sostenibile privilegiando, nelle proprie scelte di investimento, le imprese che adottano prassi virtuose centrate sull’impiego di metodi produttivi rispettosi dell’ambiente, sulla garanzia di condizioni di lavoro inclusive e attente ai diritti umani e sull’adozione dei migliori standard di governo d’impresa.

Il Gruppo persegue, in particolare, l’obiettivo di promuovere nei confronti degli stakeholder la conoscenza in materia di investimenti ESG, favorendo l’applicazione di principi e processi di investimento responsabili ed evitando investimenti non in linea con i principi di etica ed integrità che costituiscono il fondamento del modo di operare del Gruppo.​​​

Per maggiori informazioni, si invita a consultare l’Informativa in materia di investimenti sostenibili ch​e integra la Politica di Gruppo in materia di Sostenibilità e definisce l’impegno e le linee guida di indirizzo del Gruppo sull’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi decisionali nella prestazione dei servizi di investimento e nelle consulenze in materie di investimenti o di assicurazioni.​​​​​​​​
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Cosa si intende con "educazione finanziaria"?

Per educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, si intende il processo attraverso il quale le persone migliorano la loro comprensione degli strumenti e dei prodotti finanziari e sviluppano le competenze necessarie ad acquisire una maggior consapevolezza dei rischi e delle opportunità finanziarie

(Legge di conversione 17 febbraio 2017, n. 15, art. 24 bis)




L’educazione finanziaria è da sempre al centro della mission delle Banche di Credito Cooperativo, un principio fondante espresso all’art. 2 dello Statuto delle nostre banche:

"La Banca ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali (…) promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera…".

Per il Gruppo BCC Iccrea, il sostegno e la diffusione dell’educazione finanziaria è importante perché questa:

  • agevola l’inclusione, non solo finanziaria, delle persone nelle comunità in cui queste vivono;
  • porta al raggiungimento di una maggiore alfabetizzazione finanziaria con conseguente miglioramento delle condizioni individuali e collettive sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale e civile;
  • permette di valorizzare i principi della cooperazione mutualistica e del credito responsabile;
  • è complementare all’istruzione scolastica, per avvicinare gli studenti al mercato del lavoro, amministratori e collaboratori.




La Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio è stata costituita su impulso dell’ABI, prendendo avvio operativamente nel novembre 2014, con l’obiettivo di promuovere l’educazione finanziaria come competenza di cittadinanza, indispensabile per affrontare in modo informato e consapevole le scelte economiche della vita.

La Fondazione collabora con soggetti pubblici quali Regioni, Uffici scolastici regionali, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e soggetti privati, principalmente banche, con una forte ottica di partnership, proponendo programmi per le scuole caratterizzati da una serie di approfondimenti:

  • economia e sostenibilità;
  • legalità economica; pianificazione finanziaria e risparmio;
  • pianificazione finanziaria e risparmio;
  • orientamento al lavoro e imprenditorialità;
  • pagamenti elettronici, fintech e finanza sostenibile.

Per la realizzazione del proprio progetto di educazione finanziaria, la Capogruppo ha deciso di aderire a FEduF come partecipante ordinario, così da dare alle BCC, già molto attive nei propri territori nell’ambito dell’educazione finanziaria, la possibilità di accedere ai servizi e al supporto di FEduF.

“Finanza Epica!”, il percorso di educazione finanziaria cooperativa e mutualistica della Fondazione del Credito Cooperativo ETS

BCC Banca Iccrea partecipa insieme ad altre istituzioni del Gruppo, alla Fondazione del Credito Cooperativo ETS.

La Fondazione è un ente filantropico, senza scopo di lucro, iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Ha l’obiettivo di promuovere i valori del Credito Cooperativo, la cultura della mutualità e della solidarietà sociale, anche attraverso progetti di formazione, rivolti ai giovani e alla comunità, aventi ad oggetto l’educazione finanziaria.

Sono circa ottanta le banche del Gruppo BCC Iccrea che aderiscono alla Fondazione.

Tra i vari progetti messi a terra dalla Fondazione, vi è anche “Finanza Epica! – Educazione finanziaria cooperativa e mutualistica”, un percorso originale di educazione finanziaria rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie superiori di secondo grado, che integra le conoscenze economiche di base con i principi ed i valori della finanza cooperativa (educazione all’uso responsabile del denaro, partecipazione sociale, finanza “geo-circolare”, ecc.).

“Finanza Epica!” è l’evoluzione del progetto pilota denominato “Metto in conto il mio futuro” realizzato nell’anno scolastico 2022/2023, e poi proseguito negli anni successivi.

“Finanza Epica” ha una composizione modulare ed attualmente si articola in 6 lezioni che trattano i seguenti argomenti:

  • Economia civile;
  • Risparmio e budget personale
  • Banca di comunità
  • Economia circolare
  • Monetica e pagamenti digitali
  • Truffe

Possono usufruire gratuitamente del materiale didattico e, nel caso, della docenza della Fondazione le BCC aderenti alla Fondazione stessa, previa sottoscrizione dell’apposito regolamento.​

L’Educazione Finanziaria per il Gruppo BCC Iccrea è una parte importante della propria strategia di sostenibilità, in quanto strumento di responsabilizzazione della società e avvicinamento al mondo della cooperazione di credito. Da anni le BCC aderenti al Gruppo, ciascuna sul proprio territorio di competenza, promuovono incontri di educazione finanziaria destinati a giovani, soci, clienti, comunità in collaborazione con Scuole, Università, Associazioni ed Enti locali. Si tratta di centinaia di iniziative che ogni anno vengono realizzate in tutto il territorio nazionale raccontate in un portale dedicato e istituito dal Gruppo per aiutare gli utenti a fare scelte consapevoli, spiegare loro come funzionano gli strumenti di pagamento e a cosa prestare attenzione prima di firmare oltre che per parlare di previdenza, assicurazioni e finanza sostenibile.